A cura di Luca De Fiore
Si ricorre a questa termine per sensibilizzare o in qualche modo avvertire il lettore di un possibile problema in un articolo scientifico.
Si ricorre alle expressions of concern per sensibilizzare o in qualche modo avvertire il lettore di un possibile problema in un articolo scientifico [1]. Sono un tipo di avviso editoriale relativamente nuovo, infrequente e non standardizzato, che può essere soggetto a policy differenti a seconda delle diverse riviste [2].
Le linee guida sulla ritrattazione del Committe of publication ethics descrivono quando le riviste scientifiche potrebbero utilizzare expressions of concern [3]. Ad esempio, i redattori scientifici dovrebbero prenderle in considerazione se:
• ricevono la segnalazione della scarsa affidabilità delle prove riportate in un articolo o avvertimenti circa una condotta scorretta messa in atto dagli autori di un lavoro
• sia emersa l’inaffidabilità dei risultati di uno studio ma l’istituzione degli autori non ritenga sia il caso di indagare oltre
• ritengano che una istruttoria su una presunta cattiva condotta connessa alla pubblicazione non sia stata, o non sarebbe, corretta, imparziale o conclusiva
• sia in corso un’indagine il cui esito non sarà presto disponibile.
Il Committe of publication ethics consiglia che le expressions of concern siano direttamente collegate all’articolo e indichino esplicitamente i motivi della preoccupazione. Se si rendono disponibili ulteriori prove, la expression of concern potrebbe essere sostituita da un avviso di ritiro o da una dichiarazione che riabiliti lo studio, a seconda dell’esito.