ChatGPT, il medico e il paziente informato
Tre attori che hanno in comune il futuro della nostra salute. Le riflessioni di Raffaele Giusti

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Tre attori che hanno in comune il futuro della nostra salute. Le riflessioni di Raffaele Giusti
La prima domanda che mi viene in mente quando penso al titolo di questo scritto è cosa mai possano avere in comune un medico, un paziente e un sistema di intelligenza artificiale. La prima risposta è: il futuro.
“ChatGPT, il medico e il paziente informato” non ha un significato specifico in quanto è una combinazione di tre elementi distinti.
Più in generale, tuttavia, si potrebbe interpretare come una situazione in cui chatGPT, il medico e il paziente sono tutti ben informati riguardo a una determinata condizione medica o trattamento. Ciò potrebbe implicare che chatGPT stia fornendo informazioni utili al medico e al paziente, o che stiano tutti collaborando per ottenere una diagnosi accurata o per sviluppare un piano di trattamento efficace. In questo senso, “chatGPT, il medico e il paziente informato” potrebbe rappresentare un’immagine positiva di una comunicazione efficace e di un gruppo di professionisti della salute che lavorano insieme per raggiungere un obiettivo comune.
Non proprio, anzi, forse attualissima. Quante volte abbiamo letto sui social il messaggio denuncia da parte dei medici che sconsigliavano l’utilizzo di Google per i propri assistiti in quanto possibile fonte di informazioni non corrette.
Anche qui, non proprio, ma forse possiamo individuare qualche punto di convergenza. Ci sono alcune differenze significative tra le informazioni che un paziente può ricevere utilizzando chatGPT rispetto a Google. Innanzitutto, chatGPT può fornire una risposta più personalizzata e rilevante rispetto a Google. Ciò è dovuto al fatto che chatGPT è progettato per comprendere il contesto della conversazione e fornire risposte basate sulla comprensione del linguaggio naturale. Ciò significa che chatGPT può rispondere in modo più specifico alle domande del paziente, tenendo conto del contesto e della situazione unica del paziente. Inoltre, chatGPT può fornire risposte più accurate e aggiornate rispetto a Google. Ciò è dovuto al fatto che chatGPT è addestrato su grandi quantità di dati medici e di cura della salute, il che significa che è più probabile che fornisca informazioni rilevanti e aggiornate.
Tuttavia, è importante notare che chatGPT non può fornire tutte le informazioni che potrebbero essere disponibili su Google. Ci sono alcune informazioni, come ad esempio quelle presenti in siti web specializzati o in pubblicazioni scientifiche di settore che possono essere più facilmente accessibili tramite una ricerca su Google. Inoltre, Google può fornire una maggiore varietà di fonti di informazione rispetto a chatGPT, il che significa che il paziente potrebbe ottenere una visione più ampia delle informazioni disponibili sulla sua malattia o condizione, ma nel concetto di “ampia” potrebbe essere racchiuso anche quello di “non accurata”. In sintesi, mentre ChatGPT può fornire informazioni più personalizzate e accurate rispetto a Google, Google può offrire una maggiore varietà di fonti di informazione.
In ogni caso, è importante notare che l’informazione fornita da ChatGPT o Google deve essere sempre integrata con la consulenza medica diretta fornita dal medico curante.
È importante che i pazienti consultino sempre un medico o un altro professionista sanitario qualificato per una valutazione accurata e una consulenza sul loro stato di salute.
Tuttavia, esistono ed è noto alcuni rischi potenziali associati alla consultazione di ChatGPT e Google per l’informazione sanitaria. In primo luogo, sia ChatGPT che Google potrebbero fornire informazioni inaffidabili o inesatte sulla salute. Ciò potrebbe accadere se l’algoritmo di ChatGPT non ha ricevuto una formazione adeguata o se Google fornisce risultati di ricerca basati su fonti non affidabili o non verificate.
In secondo luogo, sia ChatGPT che Google potrebbero fornire informazioni che non sono adatte al caso specifico del paziente o alla sua situazione unica. Ciò potrebbe accadere se ChatGPT non comprende correttamente il contesto della conversazione o se Google fornisce risultati di ricerca che non sono pertinenti alla malattia o alla condizione specifica del paziente.
Inoltre, sia ChatGPT che Google potrebbero fornire informazioni che sono troppo tecniche o difficili da comprendere per il paziente medio, il che potrebbe aumentare l’ansia o la confusione del paziente. Infine, consultare ChatGPT o Google per l’informazione sanitaria potrebbe incoraggiare l’auto-diagnosi e l’auto-trattamento, il che potrebbe essere pericoloso se il paziente non ha la formazione medica necessaria per prendere decisioni informate sulla sua salute.
Quindi, sia ChatGPT che Google possono fornire informazioni utili sulla salute, ma ci sono rischi associati alla consultazione di queste fonti. Per questo motivo, è importante che i pazienti consultino sempre un medico o un altro professionista sanitario qualificato per una valutazione accurata e una consulenza sul loro stato di salute.
La risposta è: sì, chatGPT potrebbe avere un ruolo nella fornitura di informazioni ai pazienti prima di una visita oncologica. Ad esempio, chatGPT potrebbe essere utilizzato per sviluppare una piattaforma di telemedicina che consente ai pazienti di accedere a informazioni sulle condizioni oncologiche e sui trattamenti disponibili prima della visita. Ciò potrebbe aiutare i pazienti a comprendere meglio la propria malattia e a prepararsi per la visita con il loro medico oncologo.
Inoltre, chatGPT potrebbe essere utilizzato per sviluppare chatbot che aiutino i pazienti a rispondere alle domande frequenti sulla loro malattia, sui trattamenti disponibili e sugli effetti collaterali dei trattamenti. Ciò potrebbe aiutare i pazienti a sentirsi più informati e preparati per la visita oncologica, migliorando la loro esperienza complessiva di cura, e questo non è futuro, ma realtà, come ha già fatto l’Organizzazione mondiale della sanità.
Tuttavia, è importante sottolineare che l’informazione fornita da chatGPT deve essere sempre integrata con la consulenza medica diretta fornita dal medico oncologo. ChatGPT può fornire informazioni di base e risposte alle domande frequenti, ma solo un medico oncologo qualificato può fornire una valutazione accurata e personalizzata della malattia del paziente e dei suoi trattamenti.
ChatGPT può essere un utile strumento di supporto, ma non può sostituire la competenza e la professionalità di un medico qualificato.
Anche qui, la risposta è “Sì”. ChatGPT può essere utilizzato da un medico in diversi modi. Ad esempio, può essere utilizzato come strumento di supporto alla diagnosi o come fonte di informazioni generali sulla malattia e sui sintomi. Inoltre, chatGPT può essere utilizzato per aiutare i medici a comunicare con i pazienti in modo più efficace. Ad esempio, chatGPT può essere utilizzato per tradurre informazioni mediche complesse in un linguaggio più semplice e comprensibile per i pazienti, o per rispondere a domande generali dei pazienti sulla malattia o sulle procedure mediche.
“ChatGPT, il medico e il paziente informato” potrebbe essere un invito a un dialogo informato e collaborativo per le migliori cure e assistenza possibili.
Tuttavia, è importante tenere presente che chatGPT non può sostituire la conoscenza e l’esperienza di un medico qualificato. La diagnosi e il trattamento di una malattia richiedono una valutazione medica approfondita e una conoscenza specifica della patologia, della storia medica del paziente e delle sue condizioni attuali. ChatGPT può essere un utile strumento di supporto, ma non può sostituire la competenza e la professionalità di un medico qualificato.
Per concludere, quindi, la frase “ChatGPT, il medico e il paziente informato” potrebbe essere interpretata come un invito a un dialogo informato e collaborativo tra un assistente virtuale, un medico professionista e un paziente informato, al fine di fornire le migliori cure e assistenza possibili.
Raffaele Giusti
Oncologia medica
Azienda Ospedaliero Sanitaria Sant’Andrea, Roma
Note
L’intera intervista è stata generata utilizzando l’interrogazione diretta a ChatGPT. Lo 0 per cento del testo è simile a quello prodotto online.
L’immagine è stata generata includendo il titolo dell’intervista in un sistema di intelligenza artificiale dedicata alla costruzione di immagini.
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