Mi è capitato di usare chatGpt e desidero esporre le mie prime considerazioni sull’impatto che potrebbe avere sulla medicina. A grandi linee, dividerò i miei commenti su come questo strumento modificherà il medical writing e su come la pratica medica. È plausibile che se non lo avete ancora testato ChatGpt (edizione del 14 marzo) non capirete quanto dirò, ma vi invito a provarlo.
Inizio con una breve sintesi. ChatGpt risponde alle domande o alle richieste con risposte coerenti e *quasi* accurate, con frasi compiute e paragrafi completi. È in grado di attingere a una vasta gamma di dati e di argomentare e fare confronti. Può anche redigere resoconti o documenti. Può formulare ragionamenti interessanti, ma non molto originali. Se volete farvi un’idea per iniziare chiedetegli di parlarvi di celebrità minori oppure di imitare lo stile di scrittori o di altre persone famose. Chiedetegli di scrivere un tweet come farebbe <inserire il nome>. Le risposte che otterrete potrebbero sorprendervi.
Ora passo alle mie riflessioni sul suo futuro.
Medical writing
ChatGpt sarà sicuramente utilizzato come scriba o medical writer a prezzi accessibili. Integrandolo alla cartella clinica elettronica chatGpt, compilerà le note cliniche dall’inizio della visita. Presto il suo lavoro supererà rapidamente quello degli studenti di medicina, degli specializzandi e probabilmente anche dei borsisti.
Questo aspetto è già stato sollevato da altre persone, ma la questione principale che vorrei sottolineare è quanto sia irragionevole che noi passiamo così tanto tempo per la documentazione medica. Gran parte di questo lavoro è finalizzato alla fatturazione e questi documenti non vengono letti da nessuno. Sono dell’idea che l’intero sistema di pagamento andrebbe riformato.
Un sistema migliore per la documentazione sarebbe quello di avere una singola pagina come Wikipedia che riassuma le parti principali della storia clinica di un paziente, collegandole a documenti, referti ed esami radiologici. Probabilmente chatGPT redigerà questa pagina e sintetizzerà una marea di appunti in un unico riepilogo di un paio di pagine. L’oncologia è complessa, ma personalmente non ho mai incontrato un paziente che non potessi riassumere in mille parole scelte con cura. ChatGpt cambierà il modo in cui la cartella clinica prende forma e viene letta. (Il rinforzo A-B accelererà questo processo).
Per quanto riguarda la scrittura accademica, chatGpt diventerà presto un medical writer poco costoso. ChatGpt sarà supervisionato dai medical writer di cui sopravvivranno solo coloro con i più alti livelli di conoscenza della materia, mentre la maggior parte dovrà cercare un nuovo lavoro.
Le review saranno scritte in gran parte dal chatGpt. Saranno anche lette per lo più dal chatGpt e gli utenti chiederanno al software di redigere delle sintesi. Ironia della sorte, quindi, chatGpt sarà utilizzato sia per generare articoli sia per leggerli in formati facilmente assimilabili.
In pratica, questo significa che i lavori di scrittura finiranno di esistere e che anche molti accademici scompariranno. I soli che potranno salvarsi saranno quelli con idee molto originali, in grado di generare argomenti e intuizioni singolari. Profili di questo genere sono rari. La maggior parte degli accademici soffre di “groupthink” oppure copia le idee di cui ha sentito parlare.
Distinguersi secondo questa modalità sarà ancora più difficile nel mondo dei chatGpt. Oggigiorno, ciò che limita i pensatori originali è il tempo necessario per elaborare nuove idee. Con chatGpt questa restrizione sarà superata. Dunque copiare sarà sempre più difficile perché i pensatori originali saranno avvantaggiati da un potenziale illimitato di scrittura. Nell’ultimo anno con il mio gruppo di ricerca abbiamo pubblicato 61 articoli con estrema fatica. Nel frattempo abbiamo avuto molte altre ottime idee che però non abbiamo avuto il tempo di pubblicare. Con chatGpt non avremo nessun limite e arriveremo facilmente i 100-200 articoli all’anno. Quei gruppi di ricerca che prendono in prestito le nostre idee saranno svantaggiati.
Pratica medica
ChatGpt permetterà a un maggior numero di persone mediocri di diventare medici. Diversi sono gli aspetti essenziali nella professione medica: parlare in modo compassionevole ed empatico, svolgere un lavoro fisico e prendere decisioni mediche valide. Sono tutti elementi ugualmente importanti ma tra questi quello che chatGpt cambierà drasticamente sarà quello decisionale.
Attualmente, un pensatore mediocre può affidarsi ad algoritmi o diagrammi di flusso per prendere decisioni cliniche, ma questi possono essere errati e la persona può avere dei dubbi. In futuro, sarà chatGpt a prendere queste decisioni. Al momento, è possibile digitare le informazioni di un caso clinico e chatGpt può suggerire dei trattamenti. Un domani, chatGpt estrarrà i dettagli dalla cartella clinica e formulerà da solo delle raccomandazioni.
Anche in questo caso, solo i medici molto perspicaci saranno in grado di superare il livello di qualità di queste raccomandazioni. Molti medici, in realtà, miglioreranno – nel lungo periodo – accettando le raccomandazioni di chatGpt (è probabile che questo venga dimostrato in trial clinici randomizzati per misurare tutte le cause di morte).
Una volta che avverrà questo ciò, e date altre tendenze negli Stati Uniti, è molto probabile che più pensatori mediocri saranno reclutati in medicina. Non sto usando il termine “mediocre” come un insulto; sto solo cercando di dire che quando si parla di pensiero critico in medicina c’è uno spettro, e chatGpt lo livellerà enormemente. Senz’altro, i medici più brillanti supereranno il software, ma saranno pochi e lontani tra loro.
Stiamo già eliminando i voti e i punteggi dei test come barriere per accedere alla medicina e chatGpt “convaliderà” questa scelta. La medicina clinica probabilmente migliorerà con chatGpt, ma potrebbero verificarsi conseguenze negative per il progresso della conoscenza. Nel frattempo, i provider di medio livello saranno rafforzati dai chatGpt e saranno utilizzati per colmare le enormi lacune nell’erogazione dell’assistenza sanitaria.
C’è una vecchia battuta che il medico alle cene è l’esperto di tutto: di politica, affari e medicina. ChatGpt metterà in crisi questo stereotipo. Il reclutamento dei più intelligenti in medicina diventerà un problema più grande (in my opinion, è già un problema).
Conclusioni
Disclosure: questo testo è pura speculazione; immaginazione più esperienza del software. Penso che le queste mie supposizioni saranno confermate, altrimenti le avrei tenute per me, ma solo il tempo ce lo potrà dire. Per lo più, questo breve testo vuole essere una divertente esplorazione mentale (almeno lo è per me!). Se siete d’accordo o in disaccordo, iscrivetevi e scrivetelo nei commenti. Spero di scrivere altri articoli su questo tema man mano che mi verranno delle idee.
Questo articolo è stato scritto da chatGpt. Scherzo, ho scritto ogni parola di mio pugno. – VP
Vinay Prasad Medico onco-ematologo Department of epidemiology and bostatistics, University of California San Francisco